Alcuni di questi personaggi, e le loro storie, possono essere utili per aumentare la consapevolezza e, in alcuni casi, accettare ulteriori bisogni e disabilità.
Alcuni dei cartoni animati più amati e memorabili mai realizzati sono stati creati e distribuiti da Disney e Pixar. Molti di questi classici del cinema includono personaggi che hanno, o potrebbero avere, bisogni aggiuntivi/speciali o disabilità di qualche tipo.
Alcuni di questi personaggi, e le loro storie, possono essere utili per aumentare la consapevolezza e, in alcuni casi, accettare ulteriori bisogni e disabilità. Per bambini e ragazzi con bisogni o disabilità aggiuntivi, alcuni di questi personaggi possono essere usati per mostrare loro che sono rappresentati in questi film, che ci sono personaggi che sono come loro.
Inizierò con un breve elenco, per poi approfondire ulteriormente l'argomento.
Alla ricerca di Nemo/Alla ricerca di Dory
Anno/i di uscita: 2003/2016 Personaggi che hanno/potrebbero avere bisogni o disabilità aggiuntive: Nemo – ha una pinna deformata sul lato destro, che è chiamata la sua "pinna fortunata". Dory – ha una perdita di memoria a breve termine. Pearl – il piccolo polpo rosa che ha un tentacolo più corto. Sheldon – il giovane cavalluccio marino con un'allergia all'acqua. Jacques – il gambero nell'acquario del dentista che potrebbe avere un disturbo ossessivo compulsivo.
Destiny – lo squalo in "Alla ricerca di Dory" con disabilità visiva.
Non è facile convivere con un simile impedimento, afflitta da continue amnesie che, al di là di dare origine a situazioni esasperanti e bonariamente sfruttate ai fini comici, talvolta rischiano persino di mettere in pericolo l’incolumità propria e altrui. Già Alla ricerca di Nemo offriva uno spunto di riflessione sull’handicap, soprattutto in termini di diversità, accettazione e autonomia (il pesciolino aveva una pinna più piccola dell’altra).
Questa storia, inoltre, invita a compiere uno sforzo: cercando di volgere in positivo le proprie debolezze, magari persino a trasformarle in un vantaggio. “C’è sempre un modo”, direbbe Dory. Grazie agli amici (memorabile il nuovo personaggio Hank, un polpo camaleonte), alla perseveranza, a un po’ di fiducia in se stessi, è possibile superare gli ostacoli e conquistare ogni giorno nuovi e inaspettati orizzonti.
Peter Pan
Anno di uscita: 1953 Personaggi che hanno/potrebbero avere bisogni o disabilità aggiuntive: Peter Pan – ha dato il suo nome a una condizione di salute mentale, all'incapacità di credere di essere più vecchio. Hook (Capitan Uncino) – presenta un'amputazione alla mano.
Toy Story (serie di film)
Anni di uscita: 1995-2019 Personaggi che hanno/potrebbero avere bisogni o disabilità aggiuntive: Buzz Lightyear – Passa un po' di tempo come un amputato.
In Toy Story 4 c'è un bambino con un impianto cocleare che possiede problemi di udito. I creatori di Toy Story 4 sono stati elogiati per aver rappresentato un ragazzo che indossa un impianto cocleare nel film. Un'immagine dell'ultima puntata della popolare serie Disney Pixar è stata anche condivisa online da genitori ed educatori di bambini non udenti, che l'hanno descritta come una "grande vittoria per l'integrazione".
I genitori hanno detto che i loro figli erano felicissimi quando hanno saputo dell'esistenza del personaggio. Inoltre, poco dopo, Disney ha dichiarato che il personaggio è nato in quanto un membro della loro equipe, il cui figlio ha problemi di udito e indossa un impianto, era desideroso di integrarlo.
Questa breve lista serve come spunto, per comprendere che valori come diversità e inclusione entrano così a far parte non solo dei film, ma anche dei cartoni animati, per avvicinarsi ai più piccoli ed evitare che chi si trova dall'altra parte della tv possa in qualche modo sentirsi diverso.
Un’attenzione alla disabilità che vuole, quindi, accompagnare i più piccoli nella crescita personale. Infatti, per i/le bambini/e l’inclusione è un vissuto naturale, ma è un valore che va costantemente alimentato e tradotto nel loro linguaggio, come tutto il resto.
"Mostrare e raccontare la diversità li aiuta a connettersi e identificarsi con i personaggi, accrescendo la loro connaturata apertura mentale" (Cecilia Padula, Senior Director Kids South Hub di ViacomCBS).
Sara Arrigo
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