Ageism and sexism
Partiamo dal binarismo di genere, solo per renderci più semplice la comprensione del fenomeno e procedere per gradi di complessità e segregazione.
Cerchiamo di capire quanto sia subdolo il preconcetto di ageismo, sull’asse maschio/femmina.
Ashton Applewhite invita a riflettere:
"L’idea è che l’età migliori l’uomo e svaluti la donna’"
Le donne rafforzano il binomio ‘età progressiva/svalutazione progressiva’ quando competono per rimanere giovani.
Un ‘atteggiamento’ che le punisce e le autodistrugge.
"Una qualsiasi donna, tra coloro che ci sta leggendo in questo momento, crede davvero di essere una versione inferiore, meno interessante, meno attraente, di valore inferiore
della donna che era una volta?"
E io aggiungerei….
E un qualsiasi uomo?
Questa discriminazione influenza la nostra salute, il nostro benessere, i nostri redditi, il tutto in modo cumulativo.
And Racism and social class
E se volessimo sommarvi
la discriminazione di razza e la discriminazione di classe sociale
(sempre e solo per iniziare….)?
Troveremmo chi, in tutto il mondo, è tra i più poveri dei poveri:
le donne anziane di colore.
Se vuoi approfondire
E i giovani?
Sebbene in origine il termine ‘ageism’ indicasse esclusivamente la discriminazione nei confronti dei più anziani, oggi il suo significato si è ampliato, andando a coinvolgere tutte le classi di età.
Have you ever faced ageist comments about
what you
can and can’t do at a certain age?
These people prove you’re never too old or too young
to do anything.
Gli stereotipi riguardanti l’ageismo vengono interiorizzati dai membri del gruppo oggetto di discriminazione e hanno una serie di effetti negativi a livello emotivo-motivazionale, cognitivo e funzionale.
This film takes you on a journey through experiences of ageism across the life course, showing how ageism affects everyone, everywhere. The film encourages us to reflect on our own thoughts, feelings, and actions towards age and ageing, and aims to spark conversations and actions to tackle ageism and create #AWorld4AllAges.
SCRITTO da: ERIKA BONFANTI
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