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Classismo

Aggiornamento: 27 mag 2022

Classismo: tendenza, indirizzo o comportamento attribuibile a persone, gruppi o istituti che favoriscono una classe ,di solito quella dominante, a spese delle altre classi sociali (Treccani). Classe sociale: insieme di individui che in una società si differenziano per diversa posizione sociale , economica, ecc. Ascensore sociale: indica quante possibilità hanno i figli di genitori poco istruiti di risalire la piramide sociale. Se l'ascensore si blocca i figli di famiglie benestanti resteranno tali come i figli di famiglie disagiate resteranno povere.

Oggi istruzione e ricchezza della famiglia di origine pesano sul futuro dei figli.

Fino al 1924 l'istruzione dei figli era simile a quella dei genitori. Negli anni successivi fino agli anni '70, la correlazione tra gli anni di studio di genitori e figli è diminuita, ossia i figli studiavano più dei genitori. Successivamente si è osservata una inversione di tendenza e l'ascensore sociale ossia la mobilità sociale si è bloccato. Oggi la tendenza osservata è che il livello di istruzione con la scelta alle superiori è condizionata dalla scolarità dei genitori.

Pesano maggiormente anche la condizioni economiche di origine: dopo il 2012 la ricchezza dei genitori più che il merito del singolo pesa sul futuro dei figli. In Italia oggi servirebbero cinque generazioni per passare da una famiglia a basso reddito ad una a reddito medio. Si osserva una tendenza all'aumento della ereditarietà delle condizioni economiche.

Da un articolo del quotidiano La stampa.


Di ANTONIO SCHIZZEROTTO*


Oggi l'accesso ad internet ed agli strumenti digitali è così importante nella vita di tutti i giorni, dalla scuola al lavoro, che contribuisce a caratterizzarci socialmente e culturalmente. Quello che è uno strumento di accesso ai servizi ed alla comunicazione, rischia però di essere uno strumento di discriminazione, se non controllato ed usato in modo acritico.

I nostri comuni strumenti digitali sono programmati prevedendo algoritmi che consentono al software di procedere a decisioni automatiche e purtroppo a possibili conclusioni pregiudiziali. L'enorme quantità di dati, anche sottoposti a privacy, che i sistemi tecnologici moderni riescono a raccogliere ed elaborare continuamente, anche solo mentre accediamo ad una rete internet attraverso strumenti quotidiani, rischiano di definirci socialmente, senza considerare la individualità.

Scelte aziendali possono essere anche culturali e pregiudiziali. La scelta delle voci femminili preimpostate degli assistenti digitali quanto è connessa alla immagine di una donna sottomessa e disponibile? Quanto internet è connesso ad uno dei maggiori temi del razzismo?

Il colore della pelle che vediamo nelle immagini rese disponibili nel digitale è determinato da una scala di colore di sei tonalità. La limitata possibilità di scelta si associa a errori sistematici nella attribuzione del colore della pelle alle persone nella iconografia digitale. La scala di colore a sei tonalità, scala Fitzpatrick, era stata formulata negli anni '70 per i classe medici dermatologi. Successivamente è stata adottata anche da aziende tecnologiche che la hanno utilizzata per attribuire i toni della pelle con i sistemi di visione computerizzata. Gli algoritmi con i quali l'intelligenza artificiale attribuisce scegliendo da questa scala una tonalità di colore piuttosto che un'altra, hanno causato documentati errori nella identificazione delle persone di colore. Gli algoritmi di riconoscimento facciale funzionano meno bene sulle donne con la pelle scura. I sistemi di guida autonoma identificano con una precisione minore le persone con la pelle scura. "Google Photos scambia afroamericani per gorilla": una funzione di etichettatura automatica di Google Photos scambia un primo piano di due ragazzi di colore per una foto di gorilla".



Edoardo S.


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